Chiunque conosca il peso delle parole nella vita quotidiana saprà non sottovalutare il peso che le parole assumono nel contesto religioso.
Noi tutti abbiamo letto o ascoltato le parole della Bibbia fin dalla più tenera età e spesso tendiamo a dimenticare che sono parole tradotte. Tutti conoscono il detto secondo il quale tradurre è un po' anche tradire, ma c'è modo e modo di tradire...
Quando poi si chiama "bibbia" un testo che differisce dalla Bibbia cattolica sia per moltissime traduzioni, sia per l'assenza di alcuni libri, atti a giustificare la protesta luterana, cosa aggiungere.
Non si tratta più di un libro sacro ma di un testo giustificativo delle proprie azioni.
I libri mancanti nel testo protestante sono:
Tobia
Giuditta
1° e 2° Maccabei
Sapienza
Siracide
Baruc
Scusate se è poco!
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2 commenti:
c'è da considerare una verità troppo spesso sottovalutata o volutamente trascurata: tutti coloro che si sono volontariamente staccati dalla Chiesa, l'Unica, la Chiesa Cattolica, hanno rimaneggiato la Parola di Dio, ovviamente insuperbiti dalla propria saccenza, i protestanti poi, con il loro patetico "sola fide" ne hanno disseminati di errori e di orrori.... In compenso però, con il Vaticano II, ormai anche la Chiesa Cattolica sta rimaneggiando le traduzioni... Basta ascoltare la Messa la domenica, da brividi... e poi uno si chiede perché tornare alla liturgia di sempre, senza traduzioni tradenti e senza rimaneggiamenti fuorvianti...
Hai perfettamente ragione. Oggi si vive in un sincretismo pauroso.
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