Ti sento. Ci sei. Sei qui.
Ti sento quando parli.
Ti sento quando gridi.
Ti sento quando sussurri
e quando respiri.
Sei qui, accanto a me.
Un amorevole alito,
infinito e caldo,
Creazione e Sapienza,
Verbo incarnato,
Amore sacrificato
sull'altare della morte,
mi circonda e mi guida.
Chiudo i miei occhi
e resto in ascolto,
odorando, sorridendo,
a ciò che sento in me
ma non comprendo, ancora.
Rimango immobile
come nella fresca brezza
del mare, in una torrida giornata
estiva.
Ecco così,
nel silenzio gioioso
del cuore, Signore
ti amo, ti porto.
Cado e mi alzo,
ricado e mi rialzo,
e tu a me ti accosti,
mi prendi la mano
e mo sollevi, in alto
nel cielo, attraverso
interminabili sospiri.
O Fuoco che divora,
Fuoco che riempe,
Fuoco che dilata,
in Te mi sono perso,
in Te mi sono gettato,
in Te mi voglio fondere,
amare, morire.
da "Le parole che non ti ho detto" di Giovanni della Trinità
giovedì 13 novembre 2008
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