giovedì 30 luglio 2009

'SPRETATO' EX-DIRETTORE SPIRITUALE VEGGENTI MEDJUGORJE

Citta' del Vaticano, 29 lug - Papa Benedetto XVI ha firmato nello scorso mese di marzo il decreto di 'riduzione allo stato laicale' del francescano p. Tomislav Vlasic, per molti anni direttore spirituale dei sei 'veggenti' del santuario di Medjugorje, in Bosnia Erzegovina, che dal 1981 sostengono di avere quotidiane apparizioni della Madonna. E' stato lo stesso francescano a chiedere di essere liberato da ogni obbligo ecclesiastico, dopo che la Congregazione per la Dottrina della Fede aveva iniziato l'anno scorso un'inchiesta a suo carico, perche' sospetto di diffondere ''eresia e scisma''.

Nei primi anni del 'fenomeno-Medjugorje' Vlasic fu uno dei principali protagonisti del movimento che si andava creando attorno alle quotidiane apparizioni della Madonna. A meta' degli anni '80 il francescano fu pero' costretto a lasciare Medjugorje dopo la rivelazione che aveva avuto un figlio da una suora, e si trasferi' in Italia dove fondo' la comunita' Regina della Pace. Nel 1990, l'allora vescovo di Mostar, mons. Pavao Zanic, da sempre molto scettico nei confronti delle presunte apparizioni mariane, aveva definito p. Vlasic ''l'autore di Medjugorje''.

Dal febbraio 2008, a Vlasic era stato imposto di vivere ritirato in un convento francescano all'Aquila, mentre era in corso un'inchiesta vaticana a suo carico. La Congregazione per la Dottrina della Fede aveva infatti aperto un fascicolo su Vlasic, che ''nel contesto del fenomeno Medjugorje'' lo accusava di ''divulgazione di dubbie dottrine, manipolazione delle coscienze, sospetto misticismo, disobbedienza ad ordini legittimamente impartiti ed addebiti 'contra sextum''', ovvero di peccati di natura sessuale, a cui si aggiungeva il sospetto di diffondere ''eresia e scisma''. Vlasic, pero', non aveva rispettato le misure disciplinari che gli venivano imposte, ed era stato quindi colpito dall''interdetto', che gli proibiva di ricevere i sacramenti e partecipare al culto pubblico, senza pero' privarlo del proprio ufficio ecclesiastico.

(asca)

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